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La straniera – Younis Tawfik
Un’esperienza recente per i lettori italiani: percepire sensibilità e mondi diversi senza il filtro della traduzione, trasportati qui da un lessico familiare. Leggere la propria lingua a volte stravolta e quindi rinnovata da autori che non sono di origine italiana. Oppure restituita a una purezza dai libri di scuola. O ancora volutamente piegata a sonorità che vengono da lontano. Tutto quello che è successo già all’inglese, al francese e anche al portoghese, nella letteratura con temine controverso definita postcoloniale, per noi è una assoluta novità: l’Italofonia. Fenomeno cominciato timidamente negli anni Novanta, esploso nell’ultimo decennio con la trasformazione dei migranti in abitanti stabili del nostro Paese, con la crescita di…
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Americanah – Chimamanda Ngozi Adichie
Non tutta la letteratura si somiglia. È un’affermazione banale? Può darsi, ma dietro c’è una grande verità. A volte leggendo capita di immedesimarsi nei protagonisti. Addirittura, succede di riuscire a comprendere le motivazioni che rendono così meschino l’antagonista o il killer di un giallo. Se da un lato ci si adatta alle storie dei personaggi, altre volte cuciamo e ricamiamo su di loro i nostri abiti. C’è però una porzione di letteratura ribelle, una scossa che sconvolge ogni schema e approccio alla lettura, la letteratura post-coloniale nigeriana. Il miglior regalo che letteratura possa fare è aiutare a cambiare prospettiva. Abituati a guardare la realtà attraverso una certa lente, con un certo occhio…