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Dove non mi hai portata – Maria Grazia Calandrone
Apro così Settembre e questo diario di personali riflessioni letterarie con una citazione! Un breve richiamo ai cassetti della memoria affollati di pagine rapite e scomposte desiderose di riaffiorare, dialogare, prende luce e colore. Nella premessa a “Figlie e madri”, la grande e conosciuta scrittrice Joyce Carol Oates sceglie come esergo i versi di Anne Sexton: “Una donna è sua madre/ Questo è l’essenziale”. Il silenzio sospeso, racchiuso dallo spazio vuoto di pura tradizione editoriale, animato visivamente sulla pagina dall’assenza di forma, di caratteri, delinea e accende i contorni timidi e sfumati di un dubbio… No, «una donna non è sua madre», riflette Oates a pochi caratteri di distanza, e…