• La Ciociara
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    La Ciociara – Alberto Moravia

    Mentre pensi ad inviare un messaggio, parli con il tuo compagno o controlli l’orologio, mentre con la mano ti sistemi i capelli mentre guardi un atleta segnare, controlli l’ultimo estratto-conto, c’è gente che muore. In qualche città, sotto i colpi di fucile, in mezzo alle fiamme, ai bombardamenti, agli spari, senza nemmeno sapere il perché, in posti piccoli sconosciuti, sotto gli occhi di tutti e di nessuno, nel silenzio rotto solo dalle bombe o per reclamare il diritto ad un grido o un addio c’è gente che muore. Al male, quando lo immagini, puoi sopravvivere ma quando lo vedi e lo vivi non hai più scampo. Questo è il riso…

  • La straniera
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    La straniera – Younis Tawfik

    Un’esperienza recente per i lettori italiani: percepire sensibilità e mondi diversi senza il filtro della traduzione, trasportati qui da un lessico familiare. Leggere la propria lingua a volte stravolta e quindi rinnovata da autori che non sono di origine italiana. Oppure restituita a una purezza dai libri di scuola. O ancora volutamente piegata a sonorità che vengono da lontano. Tutto quello che è successo già all’inglese, al francese e anche al portoghese, nella letteratura con temine controverso definita postcoloniale, per noi è una assoluta novità: l’Italofonia. Fenomeno cominciato timidamente negli anni Novanta, esploso nell’ultimo decennio con la trasformazione dei migranti in abitanti stabili del nostro Paese, con la crescita di…

  • Un'idea dell'India- Alberto Moravia vs L'odore dell'India - Pier Paolo Pasolini
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    Un’idea dell’India – Alberto Moravia vs L’odore dell’India – Pier Paolo Pasolini

    Libri per viaggiare: ne esistono di altri tipi? Ogni libro è un viaggio e, anche se l’affermazione può sembrarvi retorica sono profondamente convinta del potere delle parole e delle immagini-sogno che esse suscitano. A lungo in questi mesi, grazie ai libri e alla fantasia, ho viaggiato. Senza muovermi dalla mia comoda e consunta poltrona, ho conosciuto la storia, sono salita su treni sgangherati, ho navigato, come provetto marinaro, tra burrasche e fortunali, incontrato generazioni di famiglie, visitato città e luoghi favolosi, dove l’inconsueto, per non dire il bizzarro, era spesso e volentieri di casa. Instancabile e con i bagagli sempre a portata di mano questa estate mi sono ritrovata a…

  • La linea del colore
    RECENSIONI

    La linea del colore – Igiaba scego

    Ho letto il romanzo di Igiaba Scego, “La linea del colore” tutto d’un fiato e con il desiderio di ricominciare da capo. Sono come rimasta prigioniera, piacevolmente ma razionalmente prigioniera, in questa storia, anzi in queste storie che si rincorrono, si riagganciano in un per sempre che mette ciascuno di fronte a sé stesso. Ho quasi cominciato la mia estate di letture proprio con questo romanzo. Da allora mi sono ritrovata più volte a consigliarlo. La linea del colore è un mosaico, un insieme di minuscole tessere che, giustapposte le une alle altre, creano un’immagine. La storia si dirama su due piani temporali differenti: il 1887, anno della strage di…

  • Il caso Meursault
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    Il caso Meursault – Kamel Daoud

    In un caldo e pigro pomeriggio di un afoso e affaticato agosto ho terminato la rilettura di “Lo Straniero” di Albert Camus. Lettura da me fatta in età giovanile, da acerba liceale, con la professoressa di letteratura che oggi, a ripensarci, ha dato un importante impronta per il nostro futuro di lettori e lettrici. Le sue spiegazioni erano così pregne di passione e di pathos che noi le seguivamo con attiva partecipazione e reale interesse. E fu così che tra i banchi della 3BT tra un libro e l’altro incontrai per la prima volta Mersault; Meursault il distratto, il sognatore, l’insensibile, l’irraggiungibile e scoprii la penna di un autore del…

  • Lo straniero
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    Lo straniero – Albert Camus

    Non saprei quale sia la definizione di “classico” che più di addice, tra le quattordici elencate da Italo Calvino in un articolo del 1981 pubblicato sull’Espresso. Un libro che provoca continuamente, periodicamente, dibattiti e analisi critiche e che ogni volta se le “scrolla di dosso”?  O “un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”?  In questo caso, sceglierei quella che riguarda la rilettura, che in fondo “è una lettura di scoperta come la prima”. Mi è capitato di acquistare e leggere libri perché ne parlavano tutti, perché non ne parlava più nessuno, perché mi erano stati consigliati, perché si erano nascosti nella dimensione spazio-temporale…

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