• Nevlwind
    RECENSIONI

    Nevlwind – Simone Lecca

    Il logoro ed ingiallito dizionario di famiglia, il vecchio borbottone blu, saggiamente e con lucidità, in spessi e marcati tratti neri, definisce il lettore come colui che legge, che attende alla lettura. Accanto, in piccolo, in un raffinato corsivo d’altri tempi …. la lettura è la funzionale decodificazione e interpretazione di un testo scritto. Ma c’è chi non è d’accordo. A scuola abbiamo imparato a conoscere i classici, a giudicare la poesia, persino a distinguere il trimetro giambico dall’esametro. Sappiamo analizzare le implicazioni di un romanzo storico e a decifrare gli strati di significato di un racconto lungo. Ed è così che tra i banchi abbiamo imparato che il vero…

  • Irène Némirovsky - Suite Francese
    RECENSIONI,  🖤I più amati

    🖤I PIÙ AMATI: Suite Francese – Irène Némirovsky

    Dopo un interminabile ma giustificato mese di assenza, un magico viaggio tra le pagine, una indimenticabile passeggiata nella foresta delle emozioni, una nuotata tra l’oceano dell’umanità, un lento pensare e un vertiginoso annotare ho deciso di “accorciare” la mia già di per sé sintetica e rustica penna per dare vita ad uno spazio. Una rubrica attraverso la quale dispensarvi un consiglio libresco. Un curioso ibrido tra una passionale recensione e un lungo foglietto illustrativo dei libri che più ho amato, quelli le cui parole hanno volteggiato tra le pieghe dell’anima per volare libere tra i pensieri e riposare nella casa del cuore. Detto ciò, ho scelto di inaugurarla con uno…

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale
    RECENSIONI

    Niente di nuovo sul fronte occidentale – Erich Maria Remarque

    «La professoressa mi ha assegnato da leggere un libro di una scrittrice che si chiama Maria Remarque»: così esordii scocciata davanti agli occhi sgranati e rimproveranti di mamma, tornando a casa da scuola quel freddo martedì di gennaio di ventun’ anni fa. Avevo 12 anni, facevo la seconda media, il Natale era appena passato e la maestra aveva dato il peggiore dei compiti: leggere un libro a casa. Che orrore incommensurabile! Non ero una fan delle letture obbligate! Mi ero un po’ “sciolta”, facendo pratica tra i gioiosi e spensierati banchi della 5A ma non ero ancora convinta del tutto. Facevo un sacco di storie quando le maestre mi obbligavano…

  • La Ciociara
    RECENSIONI

    La Ciociara – Alberto Moravia

    Mentre pensi ad inviare un messaggio, parli con il tuo compagno o controlli l’orologio, mentre con la mano ti sistemi i capelli mentre guardi un atleta segnare, controlli l’ultimo estratto-conto, c’è gente che muore. In qualche città, sotto i colpi di fucile, in mezzo alle fiamme, ai bombardamenti, agli spari, senza nemmeno sapere il perché, in posti piccoli sconosciuti, sotto gli occhi di tutti e di nessuno, nel silenzio rotto solo dalle bombe o per reclamare il diritto ad un grido o un addio c’è gente che muore. Al male, quando lo immagini, puoi sopravvivere ma quando lo vedi e lo vivi non hai più scampo. Questo è il riso…

  • La straniera
    RECENSIONI

    La straniera – Younis Tawfik

    Un’esperienza recente per i lettori italiani: percepire sensibilità e mondi diversi senza il filtro della traduzione, trasportati qui da un lessico familiare. Leggere la propria lingua a volte stravolta e quindi rinnovata da autori che non sono di origine italiana. Oppure restituita a una purezza dai libri di scuola. O ancora volutamente piegata a sonorità che vengono da lontano. Tutto quello che è successo già all’inglese, al francese e anche al portoghese, nella letteratura con temine controverso definita postcoloniale, per noi è una assoluta novità: l’Italofonia. Fenomeno cominciato timidamente negli anni Novanta, esploso nell’ultimo decennio con la trasformazione dei migranti in abitanti stabili del nostro Paese, con la crescita di…

  • I figli della mezzanotte
    RECENSIONI

    I figli della mezzanotte – Salman Rushdie

    Il jet-leg della lettura… Non credo che quest’ultima sia inventariata in qualche manuale diagnostico dei disturbi mentali ma non esiste lettore che non l’abbia incontrata. Fa capolino a metà per manifestarsi verso i tre quarti del libro, quando lo spessore delle pagine residue si assottiglia vertiginosamente sotto il tocco delle dita, i più tenaci si impongono di centellinare quel che resta, ma presto, o tardi l’appuntamento con la parola fine, dell’ultima pagina in bianco arriva.   Sprofondo così in una malinconia stuporosa e greve, in un’apatia contro la quale sento di non poter nulla. Gironzolo per casa imbambola con in testa personaggi, parole e immagini, sbatto contro gli stipiti delle…

  • Il sergente nella neve
    RECENSIONI

    Il sergente nella neve – Mario Rigoni Stern

    Tra le diverse esperienze formative che si può avere la fortuna di sperimentare da piccoli, tra i silenziosi ed ospitali banchi di scuola di un piccolo paese di montagna a 800 metri di altezza, ve ne sono alcune così uniche e preziose che finiscono per diventare parte del nostro vissuto al punto che le si porta generosamente con sé per tutta la vita. Con Mario Rigoni Stern per me è andata proprio così. A lui, infatti, devo moltissimo come persona, come montanaro, come insegnante e scrittore. Al pari di molti studenti delle medie della mia generazione, classe ‘90, conobbi “Il sergente nella neve” a scuola, all’età di 11 anni grazie…

  • Sangue giusto
    RECENSIONI

    Sangue giusto – Francesca Melandri

    Un fugace ed impercettibile battito di ciglia, un brevissimo istante, un attimo e la vocale A fluisce libera, scorre limpida e netta, le labbra si serrano per far detonare il suono secco, la lingua solletica nervosa il palato per produrre un simpatico attrito e di nuovo batte contro i denti, rallenta, si ferma, tentenna un attimo, torna indietro, prende la rincorsa, accelera e le labbra si incontrano sfiorandosi … la parola è proferita: Ambaradan, am/ ba/ ra/ dan. Un suono gioviale, giocoso che assume quasi i connotati del fiabesco, di una formula magica, invocata chissà dove chissà quando per trasformare qualcosa in qualcos’altro, per far sorridere un bambino, una sorta…

  • Un'anno sull'Altipiano - Emilio Lussu
    RECENSIONI

    Un anno sull’Altipiano – Emilio Lussu

    Non ho potuto fare a meno, terminata la lettura per motivi universitari de “La guerra bianca” dello storico inglese Thompson, di riprendere tra le mani un classico italiano della letteratura di guerra, quello di cui Mario Rigoni Stern ha detto: “Tra i libri sulla Prima guerra mondiale “Un anno sull’Altipiano” di Emilio Lussu è, per me, il più bello”. Impossibile non condividere il giudizio di un accreditato Rigoni Stern, scrittore di un’opera del calibro di “Il sergente nella neve”. Per la concisione, l’assenza di retorica, la spoglia bellezza delle frasi, l’empatia che pervade le pagine e, non da sottovalutare, il filo di ironia che forse è servita al giovane Lussu…

  • Un'idea dell'India- Alberto Moravia vs L'odore dell'India - Pier Paolo Pasolini
    RECENSIONI

    Un’idea dell’India – Alberto Moravia vs L’odore dell’India – Pier Paolo Pasolini

    Libri per viaggiare: ne esistono di altri tipi? Ogni libro è un viaggio e, anche se l’affermazione può sembrarvi retorica sono profondamente convinta del potere delle parole e delle immagini-sogno che esse suscitano. A lungo in questi mesi, grazie ai libri e alla fantasia, ho viaggiato. Senza muovermi dalla mia comoda e consunta poltrona, ho conosciuto la storia, sono salita su treni sgangherati, ho navigato, come provetto marinaro, tra burrasche e fortunali, incontrato generazioni di famiglie, visitato città e luoghi favolosi, dove l’inconsueto, per non dire il bizzarro, era spesso e volentieri di casa. Instancabile e con i bagagli sempre a portata di mano questa estate mi sono ritrovata a…

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